Una buona pratica che i cittadini stanno attuando in molti Comuni della provincia di Sondrio è il cosiddetto “compostaggio domestico”. Questa pratica è utile:
1 – all’ambiente (il minor volume e peso nel sacco nero dovuto alla minore presenza della frazione organica comporta un minore inquinamento ambientale dovuto al trasporto su gomma dei rifiuti sino all’impianto di trattamento);
2 – al Comune (perché se il cittadino mette l’umido nel sacco nero il peso aumenta e il Comune deve pagarne lo smaltimento al prezzo della raccolta indifferenziata, fatto che si ripercuote di conseguenza sui costi sulla bolletta)
3 – al cittadino (perché gli consente di mettere in atto quei comportamenti premianti che lo portano a risparmiare sul costo dei fertilizzanti naturali e a volte della bolletta sui rifiuti).
Il compostaggio domestico, come dice il nome, si svolge su piccola scala, a livello di nucleo familiare. In questo interessante documento di Secam S.P.A., la società che svolge in Provincia di Sondrio i servizi relativi alla raccolta dei rifiuti, vengono spiegati in modo semplice tutti i passaggi che consentono di ottenere un buon prodotto, detto “compost”. 
Il compostaggio domestico è più impegnativo da attuare rispetto alla pratica di coloro che mettono in una specie di buco nell’orto i rifiuti vegetali, mischiandoli ad alcuni scarti alimentari. Anche se dal punto di vista dell’utilità rispetto ai punti 1 e 2 i risultati sono identici.
Per quanto riguarda il punto 3 invece molti Comuni hanno giustamente deciso di intervenire direttamente nella regolamentazione della pratica del compostaggio domestico, prevedendo agevolazioni sulle bollette per quei cittadini che si impegnano a compostare seguendo determinati criteri minimi. Per non fare torto a nessuno invito a fare una ricerca su internet digitando i termini compostaggio, seguito dal nome del proprio Comune, oppure a visitare il sito internet del proprio Comune. Io mi limito a fare i complimenti sia ai Comuni che stanno mettendo in atto questa semplice iniziativa incentivante, che ai cittadini che vi aderiscono: non si tratta di un grosso vantaggio economico per il contribuente ma inizia a far passare l’idea che chi inquina di meno può pagare di meno. Forse un giorno riusciremo anche dire che “chi inquina di più paga di più” ma questo è un altro discorso.
