raccolta oli vegetali

L’ obiettivo principale delle amministrazioni comunali (anche in provincia di Sondrio) dovrebbe essere quello di agevolare i cittadini nell’attività di conferimento e, conseguentemente, quello di aumentare la capillarità della raccolta, dato che al momento esistono solo pochi punti di raccolta e anche logisticamente lontani tra loro. Un ottimo obiettivo sarebbe che ogni Comune inserisse la raccolta degli oli nel normale servizio di raccolta differenziata. Questo salvaguarderebbe al meglio l’ambiente e contribuirebbe a dare nuova vita all’olio che, tramite adeguato trattamento, potrebbe diventare una nuova risorsa per la produzione di biodiesel ed altre materie prime seconde.

produzione rifiuti 2014

Sul sito Arpalombardia sono state pubblicate le anticipazioni relative ai dati sui rifiuti urbani prodotti su tutto il territorio regionale nell’anno 2014. Per comodità ho creato un file excel contenente i soli dati relativi alla provincia di Sondrio, Comune per Comune, oltre al riepilogo della situazione in tutte le province lombarde.

i liquami zootecnici

Non possiamo ignorare quindi che esista a volte anche la volontà di effettuare uno smaltimento di rifiuti liquidi zootecnici su un terreno che viene quindi utilizzato come pattumiera, sfruttando in modo falso e fraudolento i vantaggi di deregulation che offre la normativa di eccezione sulla fertirrigazione.

Introduzione ai RAEE

Anche se il cittadino può conferire il vecchio elettrodomestico nel punto di raccolta comunale più vicino e, in caso di nuovo acquisto, consegnarlo al venditore, oggi molti RAEE finiscono in discarica, nel cassonetto sotto casa, oppure nelle mani di soggetti che non rientrano nel novero di quelli a cui la legge affida il compito di ritirarli. Accanto ad un fiorente mercato illegale esiste anche un mercato informale, non necessariamente fuorilegge, ma che costituisce comunque una “zona grigia, un’area economica sottratta ai controlli e quindi soggetta a facile infiltrazione da parte di operatori e pratiche irregolari.

Toner e cartucce di stampa

In assenza di informazioni precise una tendenza sbagliata del cittadino è quella di mettere questo tipo di rifiuti nel sacco nero. Ogni anno nel nostro paese si stima che vengano utilizzate circa 350 milioni di cartucce per stampante, ma che solo il 10% una volta esaurite vengano rigenerate dalle aziende specializzate. Mettere nel sacco nero comporta alti rischi di inquinamento, poiché questi rifiuti difficilmente vengono successivamente separati e quindi vengono inceneriti o portati in discarica, con tutte le conseguenze per l’ambiente e la salute umana.

Cos’è il “reverse vending”?

Sarebbe interessante se qualche Comune in provincia di Sondrio (oppure Secam), e qualche grande centro commerciale studiassero assieme la possibilità di attivare il “reverse vending”, che permetterebbe sia di far risparmiare soldi ai cittadini che di diminuire l’inquinamento dell’ ambiente.

Il valore dei rifiuti

Il CAC italiano è il più basso d’ Europa ma nonostante tale vantaggio per le imprese taliane, che avrebbe dovuto rendere meno costosi almeno i prodotti alimentari nazionali su cui incide moltissimo il costo dell’imballaggio, l’Italia è diventata in pochi anni uno dei paesi europei con l’Indice di Livello dei Prezzi più elevato in Europa mentre le tariffe per la raccolta dei Rifiuti Urbani in Italia sono aumentate in media del 17 % nel solo periodo 2007- 2012.

introduzione alle “biomasse”

Un problema non secondario per gli impianti a biomassa risulta essere il luogo extraprovinciale di approvvigionamento della maggior parte delle materie da utilizzare per far funzionare gli impianti a regime. Il trasporto su gomma, il consumo di gasolio per il trasporto e il conseguente inquinamento vanificherebbero infatti gli sforzi per i quali si sarebbe dovuto preferire a scopi energetici l’ utilizzo della biomassa al combustibile fossile. Solo questo fatto consiglierebbe di rivedere il sistema incentivante previsto dalla legislazione nazionale per tali impianti.

Compostaggio e digestione anaerobica

Alcune frazioni organiche classificate come rifiuti sono ad esempio: i rifiuti urbani indifferenziati, i fanghi da depurazione delle acque fognarie, le biomasse finalizzate alla produzione di energia, la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU). Quest’ultima sarà l’oggetto di questo approfondimento, che sintetizza brevemente un interessante documento dell’ISDE dal titolo: IL TRATTAMENTO DELLA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI URBANI (FORSU)

il trattamento del rifiuto indifferenziato

Il trattamento di bioessicazione dei rifiuti solidi urbani è sicuramente di grande utilità e comodità, e non va considerato una alternativa al compostaggio domestico. In questo ultimo caso infatti la frazione verde e la frazione umida non vanno considerati rifiuti in senso giuridico perchè nella gerarchia vengono al primo posto (RIDUZIONE).

il costo della spazzatura

in questo periodo di ristrettezze e di difficoltà nel far quadrare i bilanci comunali c’è un interesse anche economico nel favorire ed incentivare da parte degli amministratori i comportamenti virtuosi dei cittadini.

L’azione sul compostaggio

L’azione sul compostaggio domestico è una delle 3 azioni del progetto “Piccoli gesti per cominciare a cambiare il mondo” promosso dalla Associazione C’è una valle. Consiste, sostanzialmente, nel fornire a cittadini di Talamona interessati una compostiera a rete (cilindrica) e un supporto informativo e formativo per creare correttamente il compost.

inceneritori e salute

In provincia di Sondrio non sono attualmente presenti inceneritori di rifiuti poichè, dopo essere stati sottoposti a trattamento di bioessicazione nell impianto sito nel Comune di Cedrasco, vengono trasportati su gomma fino a Milano. Ciò non toglie che le problematiche ambientali e sanitarie legate all’incenerimento dei rifiuti indirettamente possano e debbano interessare e interrogare anche la nostra provincia e l’ attuale suo modello di gestione dei rifiuti.

Cose per l’Altro Mondo

Oltre al Centro del Riuso di Sondrio esiste un’altra esperienza encomiabile nel Comune di Delebio. Si tratta del Il nuovo mercatino dell’usato “Cose per l’Altro Mondo” , che nasce per sostenere le attività di Padre Massimo Mattarucchi.

Il Centro del riuso

Il Centro del riuso di Sondrio si colloca al di fuori della gerarchia della gestione dei rifiuti. Si chiama ufficialmente CeRMaR (Centro Raccolta Materiali Riutilizzabili) ed è stato istituito in via sperimentale dal Comune di Sondrio nel 2014. Svolge una importante funzione di filtro affinchè i materiali non entrino nella fase iniziale del ciclo dei rifiuti.

I Comuni e Secam

I Comuni della provincia di Sondrio hanno stipulato individualmente una convenzione con Secam SPA per la gestione del servizio di “igiene ambientale”, che prevede i servizi riguardanti la gestione dei rifiuti solidi urbani (la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni, nonché la gestione di una piattaforma per la raccolta differenziata dei rifiuti).

Da rifiuti a risorse

I rifiuti sono una risorsa, ma per chi? Un sistema in cui guadagnano Enti per la raccolta ed Enti per il riciclaggio e il cittadino si trova gravato di costi che spettano ad altri. Bisogna invertire la rotta ed intercettare la “risorsa” prima che diventi “rifiuto” e rendere questo conveniente per il cittadino.

sacco giallo, azzurro o nero ?

Se avete dei dubbi sul sito di Secam ci sono indicazioni abbastanza chiare per quanto riguarda sia l’ABC dei rifiuti sia quali materiali si devono conferire nei rispettivi sacchi giallo e azzurro e quali invece vanno messi nel sacco nero. Gli esperti di Secam sono sempre ben disponibili ad andare nelle scuole o nei Comuni a spiegare ai bambini o alla popolazione la corretta modalità della raccolta differenziata: vale la pena approfittarne.

RIFIU-TAL-0

Auguro al gruppo di Talamona di proseguire su questa strada anche nei prossimi anni. Mi piacerebbe vedere anche in altri Comuni gruppi di persone animate dai medesimi propositi e dal medesimo impegno.

I rifiuti solidi urbani domestici

Visto l’aumento della produzione dei rifiuti e conseguentemente delle bollette a carico di (tutti) i cittadini, a mio avviso ci saranno alcuni problemi da affrontare in futuro per i Comuni della provincia di Sondrio.