Categoria: Informazioni di base

raccolta oli vegetali

L’ obiettivo principale delle amministrazioni comunali (anche in provincia di Sondrio) dovrebbe essere quello di agevolare i cittadini nell’attività di conferimento e, conseguentemente, quello di aumentare la capillarità della raccolta, dato che al momento esistono solo pochi punti di raccolta e anche logisticamente lontani tra loro. Un ottimo obiettivo sarebbe che ogni Comune inserisse la raccolta degli oli nel normale servizio di raccolta differenziata. Questo salvaguarderebbe al meglio l’ambiente e contribuirebbe a dare nuova vita all’olio che, tramite adeguato trattamento, potrebbe diventare una nuova risorsa per la produzione di biodiesel ed altre materie prime seconde.

Introduzione ai RAEE

Anche se il cittadino può conferire il vecchio elettrodomestico nel punto di raccolta comunale più vicino e, in caso di nuovo acquisto, consegnarlo al venditore, oggi molti RAEE finiscono in discarica, nel cassonetto sotto casa, oppure nelle mani di soggetti che non rientrano nel novero di quelli a cui la legge affida il compito di ritirarli. Accanto ad un fiorente mercato illegale esiste anche un mercato informale, non necessariamente fuorilegge, ma che costituisce comunque una “zona grigia, un’area economica sottratta ai controlli e quindi soggetta a facile infiltrazione da parte di operatori e pratiche irregolari.

Cos’è il “reverse vending”?

Sarebbe interessante se qualche Comune in provincia di Sondrio (oppure Secam), e qualche grande centro commerciale studiassero assieme la possibilità di attivare il “reverse vending”, che permetterebbe sia di far risparmiare soldi ai cittadini che di diminuire l’inquinamento dell’ ambiente.

introduzione alle “biomasse”

Un problema non secondario per gli impianti a biomassa risulta essere il luogo extraprovinciale di approvvigionamento della maggior parte delle materie da utilizzare per far funzionare gli impianti a regime. Il trasporto su gomma, il consumo di gasolio per il trasporto e il conseguente inquinamento vanificherebbero infatti gli sforzi per i quali si sarebbe dovuto preferire a scopi energetici l’ utilizzo della biomassa al combustibile fossile. Solo questo fatto consiglierebbe di rivedere il sistema incentivante previsto dalla legislazione nazionale per tali impianti.

il costo della spazzatura

in questo periodo di ristrettezze e di difficoltà nel far quadrare i bilanci comunali c’è un interesse anche economico nel favorire ed incentivare da parte degli amministratori i comportamenti virtuosi dei cittadini.

Il Centro del riuso

Il Centro del riuso di Sondrio si colloca al di fuori della gerarchia della gestione dei rifiuti. Si chiama ufficialmente CeRMaR (Centro Raccolta Materiali Riutilizzabili) ed è stato istituito in via sperimentale dal Comune di Sondrio nel 2014. Svolge una importante funzione di filtro affinchè i materiali non entrino nella fase iniziale del ciclo dei rifiuti.

sacco giallo, azzurro o nero ?

Se avete dei dubbi sul sito di Secam ci sono indicazioni abbastanza chiare per quanto riguarda sia l’ABC dei rifiuti sia quali materiali si devono conferire nei rispettivi sacchi giallo e azzurro e quali invece vanno messi nel sacco nero. Gli esperti di Secam sono sempre ben disponibili ad andare nelle scuole o nei Comuni a spiegare ai bambini o alla popolazione la corretta modalità della raccolta differenziata: vale la pena approfittarne.

I rifiuti solidi urbani domestici

Visto l’aumento della produzione dei rifiuti e conseguentemente delle bollette a carico di (tutti) i cittadini, a mio avviso ci saranno alcuni problemi da affrontare in futuro per i Comuni della provincia di Sondrio.

introduzione ai rifiuti

I rifiuti sono classificati, secondo l’origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e non pericolosi. Può esserci anche un rifiuto urbano pericoloso (lastra di amianto, se abbandonata su una strada pubblica) e un rifiuto speciale non pericoloso (se non presenta una o più delle caratteristiche previste dal “Codice dell’ambiente”).

introduzione agli “imballaggi”

La normativa italiana definisce “imballaggio” il prodotto composto da materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti.

il compostaggio domestico

molti Comuni hanno giustamente deciso di intervenire direttamente nella regolamentazione della pratica del compostaggio domestico, prevedendo agevolazioni sulle bollette per quei cittadini che si impegnano a compostare seguendo determinati criteri minimi

Da dove partire?

La legislazione considera rifiuto tutto ciò di cui “il detentore si disfi, abbia l’intenzione di disfarsi o abbia l’obbligo di disfarsi” Cosa comporta questa disposizione per il semplice cittadino?

Vediamo con il solito esempio della bottiglia di plastica.

la “società del riciclaggio”

La attuale legislazione prevede alcuni semplici passaggi in materia di rifiuti, che vanno applicati seguendo una scala di priorità.