Il Centro del riuso

L’Unione Europea ha delineato una precisa gerarchia per una corretta gestione dei rifiuti. Tale gerarchia è stata recepita in Italia con il D.LGS 205/2010, nel quale si stabiliscono le priorità secondo le quali devono essere gestiti i rifiuti, compresa la Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU):

 

  1. prevenzione;
  2. preparazione per il riutilizzo
  3. riciclaggio;
  4. recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
  5. smaltimento

 

La PREVENZIONE è l’azione prioritaria nella gerarchia dei rifiuti. Nella prevenzione sono incluse tutte le pratiche che riducono la produzione del “ potenziale rifiuto”, a partire dalla riduzione o dalla abolizione degli imballaggi per le merci. Esempi di pratiche virtuose di prevenzione sono ad esempio la vendita di prodotti alla spina, e per quanto riguarda la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU), il compostaggio domestico. L’incentivazione al compostaggio su piccola scala (domestico/condominiale/di quartiere) è da considerarsi per legge prioritaria, al fine di PREVENIRE e RIDURRE la  quantità totale della frazione organica da trattare in grandi impianti.

Nella fase della PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO i mobili e i divani (e tutti i cosiddetti “ingombranti), le apparecchiature elettriche  elettroniche ed elettrodomestici (R.A.E.E.), vengono smontati nei loro componenti. La preparazione per il riutilizzo e il riutilizzo comprendono in altre parole le operazioni di controllo, pulizia, smontaggio e riparazione attraverso le quali i prodotti o componenti di prodotti DIVENTATI RIFIUTI  sono preparati in modo da poter essere reimpiegati;

IL RICICLAGGIO o come si dice in gergo tecnico “ il recupero della materia” viene dopo la prevenzione e la preparazione ma è prioritario rispetto al recupero di altro tipo. E’ la famosa raccolta differenziata.

 

IL RECUPERO DI ALTRO TIPO è ad esempio il recupero di energia termica o elettrica dall’incenerimento dei rifiuti. Questo recupero è  inferiore rispetto a quello ottenibile con il riciclo svolto da una raccolta ben differenziata.

 

LO SMALTIMENTO è la fase finale ed estrema del ciclo dei rifiuti e dovrebbe trattare solo ed esclusivamente il rifiuto rimanente dalle precedenti fasi viste sopra.

 

Vi è un altro passaggio  molto importante nel ciclo della vita di un bene prima che diventi rifiuto: IL RIUSO. Può essere definito come qualsiasi operazione attraverso la quale prodotti o componenti che non sono ancora entrati nel ciclo dei rifiuti sono reimpiegati per la stessa finalità per la quale erano stati concepiti. (un esempio è il  vuoto a rendere dei contenitori per liquidi in plastica, vetro e alluminio, ampiamente utilizzato in molti paesi europei).

 

Il CENTRO DEL RIUSO di Sondrio

Il Centro del riuso di Sondrio si colloca al di fuori della gerarchia della gestione dei rifiuti. Si chiama ufficialmente CeRMaR (Centro Raccolta Materiali Riutilizzabili) ed è stato istituito in via sperimentale dal Comune di Sondrio nel 2014. Svolge una importante funzione di filtro affinchè i materiali non entrino nella fase iniziale del ciclo dei rifiuti.

 

DI COSA SI TRATTA?

Si tratta di locali e aree coperte, presidiati ed allestiti, in cui si svolge unicamente attività di conferimento e ritiro di beni usati ancora utilizzabili e non inseriti nel circuito della raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati.

 

QUAL È IL SUO SCOPO?

– contrastare e superare la cultura dell’«usa e getta»;

– sostenere la diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale;

– promuovere il riutilizzo dei beni usati, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore, in modo da ridurre la quantità di rifiuti da avviare a trattamento/smaltimento;

– realizzare una struttura di sostegno alle fasce sensibili di popolazione, come i cittadini più vulnerabili, dando la possibilità di acquisire, gratuitamente, beni di consumo usati ma ancora funzionanti ed in condizioni tali da essere efficacemente utilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie dei beni stessi.

 

CHI PUÒ CONFERIRE?

Solo i privati cittadini (no utenze commerciali) iscritti ed in regola con la tassa di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani del Comune di Sondrio.

 

COSA SI PUÒ CONFERIRE?

Solo materiali donati a titolo gratuito dai proprietari ancora in buono stato, funzionanti e che rispondono pienamente alle norme di legge per il loro utilizzo (bollino CE, ecc.), tali da poter essere efficacemente riutilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie.

 

Si possono conferire esclusivamente questi tipi di materiale:

piatti, posate e suppellettili da cucina – giocattoli – mobilio – lampadari (privati delle sorgenti luminose) – reti e materassi – biciclette – passeggini e carrozzine – macchine fotografiche – elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, mobile gas) – elettrodomestici di piccola taglia (come ferri da stiro, forni a microonde, apparecchi per cuocere, ventilatori, apparecchi elettrici di riscaldamento, aspirapolvere, tostapane, macchine per cucire, frullatori, macinacaffè, friggitrici) – apparecchi radio e audiovisivi – telefoni e cellulari – personal computer – stampanti ed altre periferiche (privati dei toner) – piccole apparecchiature.

 cermar

Il gruppo iniziale di volontari che ha dato disponibilità a partire e iniziare questo servizio proviene da diverse esperienze di volontariato nella Caritas, nella Parrocchia o in diverse realtà associative.

(visita il sito)


 

Faccio i miei complimenti ai promotori e ai gestori del CeRMaR e auspico che iniziative simili possano svilupparsi ulteriormente in tutti gli altri distretti della provincia di Sondrio (Chiavenna, Morbegno, Tirano e Alta valle).